Ubicazione

Comune di Aquara - Viadotto Capolamacchia e Viadotto Cernivento

Importo Lavori

€ 4.803.804,22

Committente Servizio

Amministrazione Provinciale di Salerno - Settore Viabilità e Trasporti

Inizio Lavori

09/05/2008

Status Lavori

Ultimati il 04/04/2012

SP Fondovalle Calore - Viadotti Capolamacchia e Cernivento 

Collaudo statico ai sensi della l.r. 9/83 e della legge n.1086/71 afferente alle opere strutturali dei viadotti Capolamacchia dalla pk 15+671 alla pk 15+771 Cernivento dalla pk 14+982 alla pk 15+108

L’intervento complessivamente è rappresentato dalla realizzazione di una nuova strada a singola carreggiata con due corsie a doppio senso di marcia di collegamento tra il Comune di Castelcivita ed il Comune di Aquara ed in particolare a ridosso, rispettivamente, della strada statale n.19 e della strada statale n.166 degli Alburni. L’opera ha uno sviluppo complessivo di circa 5Km ed è caratterizzata dalla realizzazione delle seguenti opere d’arte

  • n.4 viadotti (Alburno, Cannicelle, Cernivento e Capolamacchia)
  • n.3 cavalcavia
  • n.1 galleria artificiale
  • muri prefabbricati
  • terre armate
  • tombini in c.a.
  • tombini in ARMCO

Oggetto del servizio di Collaudo Statico sono le seguenti opere d’arte:

  • Viadotto “Cernivento” dal km 14+982 al km 15+108
  • Viadotto “Capolamacchia” dal km 15+671.00 al km 15+771.00

aventi entrambi le caratteristiche geometriche di seguito descritte.

VIADOTTO CERNIVENTO
È costituito da una struttura mista acciaio-cls con schema statico di trave continua a quattro campate rispettivamente di luci 30,98m+31,89m+32,00m+31,05m per uno sviluppo complessivo di 125,92 m in asse appoggi.
La piattaforma stradale ha le seguenti caratteristiche principali:

  • larghezza complessiva di 12.00 m;
  • larghezza dei cordoli disposto sul lato interno curva 1.00 m;
  • larghezza complessiva della carreggiata pari a 9.50 m.

Le due spalle (SP1 e SP2) e le tre pile (pila 1, pila 2 e pila 3) sono realizzate in cemento armato e completate da elementi in carpenteria metallica come di seguito dettagliato:

  • spalle
    • fondazione diretta costituita da zatterone in c.a. di dimensioni 12,90m x 6,30m x 1,00m
    • elevazione costituita da paramento di dimensioni 12,90m x 2,50m x 3,40 m
    • muri d’ala e paraghiaia in c.a. di altezza variabile
    • baggioli in c.a.
  • pile
    • fondazione diretta costituita da zatterone in c.a. di dimensioni 10,00m x 10,00m x 2,50m (Pila1) e 11,50m x 11,50m x 3,00m (Pila 2 e Pila 3)
    • elevazione costituita da fusto di forma circolare Ø3000 ed altezza variabile
    • pulvino metallico solidarizzato alla testa del fusto della pila mediante tirafondi in acciaio

L’impalcato di ciascuna campata è a struttura mista acciaio/calcestruzzo suddivisa in:

  • parte metallica dell’impalcato
    • tre travi principali a doppio T di altezza pari a 1,60 m e con interasse di 4 m
    • diaframmi trasversali reticolari disposti ad interasse variabile dai 5m ai 6,5m
    • diaframmi trasversali a parete piena disposti in corrispondenza delle due testate di appoggio dell’impalcato sulle spalle e dei tre appoggi sulle pile
    • costole di irrigidimento trasversale aggiuntive disposti ad interasse variabile dai 2,5m ai 3,75m circa
    • controventatura superiore parziale per stabilizzare la struttura in fase di montaggio.

Tutta la componentistica metallica è realizzata in acciaio CORTEN e proviene dallo stabilimento Cimolai di Porcia (PN). Le travi sono state saldate nello stabilimento e poi assemblate in cantiere con serraggio di viti e bulloni per poi essere, infine, varate adagiandole sui meccanismi di appoggio ancorati alla sottostruttura cementizia (baggioli in c.a.) e metallica (pulvini metallici).
In paticolare i meccanismi di appoggio, che realizzano lo schema di vincolo dell’impalcato metallico alla sottostruttura in corrispondenza di tutti gli appoggi, sono rappresentati da:

  • appoggi multidirezionali a disco elastomerico incapsulato tipo VASOFLON
  • isolatori sismici elatomerici SI-S 600/80

Descrizione sintetica del servizio

Il servizio è consistito nello svolgimento di tutte le attività inerenti il Collaudo Statico in c.o. ed in particolare:

  • revisione dei calcoli statici
  • visite in cantiere
  • controllo dei particolari
  • esecutivi
  • prelievo ed esecuzione delle
  • prove di laboratorio sui materiali
  • esecuzione delle prove di carico sui pali di fondazione
  • esecuzione delle prove di carico sulle strutture in elevazione
  • redazione del certificato di collaudo statico

Trattandosi di un collaudo statico su opere già ultimate diversi anni prima dell’espletamento del servizio, quest’ultimo è stato svolto in maniera del tutto similare ai servizi di studio di vulnerabiltà sismica in quanto, di fatto, sono state effettuate le seguenti attività:

  • l’analisi storico-critica della costruzione
  • il rilievo strutturale
  • le caratteristiche meccaniche dei materiali utilizzati
  • la definizione dei livelli di conoscenza
  • l’analisi strutturale
  • la vulnerabilità della struttura esistente
  • la valutazione di eventuali interventi necessari per adeguare la struttura effettuando anche una valutazione dei costi da affrontare rapportati ai vantaggi che si ottengono.

In particolare, al fine di giungere alla determinazione di un giudizio finale per la collaudabilità delle opere sono state eseguite le seguenti attività di indagine

  • Calcestruzzo (Pile, Spalle e soletta)
    • Prove sclerometriche
    • Prelievo di carote in opera
    • Prove di carbonatazione
    • Prove di rottura in laboratorio
    • Controlli di accettazione
  • Acciaio da c.a. (Pile, Spalle e soletta impalcato)
    • Prove pacometriche
    • Controlli di accettazione indiretta a valle delle prove di carbonatazione
  • Acciaio da Carpenteria (Travi impalcato)
    • constatazione geometrica della componentistica dell’impalcato
    • prove di durezza con metodo Leeb ASTM A956
    • controllo spessore di ossidazione a protezione degli acciai di carpenteria
    • prelievo di viti e bulloni in opera per l’esecuzione di
    • prove a trazione in laboratorio
      prove di serraggio sulle unioni bullonate
    • controlli di integrità delle unioni saldate
  • Opera d’arte nel suo insieme
    • prove di carico a massimo momento positivo in campata e massimo momento negativo in appoggio
    • constatazione (indiretta) integrità connettori nelson
    • constatazione (indiretta) integrità dispositivi di appoggio, isolamento e ritegno sismico

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